L’infezione delle vie urinarie è una malattia causata dalla presenza di germi a livello delle basse vie urinarie (vescica) o delle alte vie (reni).
L’infezione è causata più frequentemente dalla presenza di batteri provenienti dall’intestino (come Escherichia coli) o funghi (come Candida albicans).
È quattro volte più frequente nelle donne a causa della capacità dei germi di risalire più facilmente le vie urinarie femminili (più corte) rispetto a quelle maschili. Negli uomini, l’infezione si può presentare in caso di anomalie come l’aumento di dimensione della prostata o la presenza di calcoli nella vescica.
Alcune persone hanno un maggior rischio di sviluppare questa malattia perché hanno un sistema immunitario non ben funzionante, come chi assume alcuni farmaci, oppure per la presenza di diabete, insufficienza renale o catetere vescicale.
Le infezioni delle vie urinarie possono presentarsi senza alcun sintomo e non richiedere terapia.
Quando l’infezione interessa solamente la vescica si parla di cistite acuta.
I sintomi più comuni sono:
- dolore durante la fuoriuscita di urina
- aumento della frequenza dello stimolo ad urinare
- presenza di sangue nelle urine
Quando l’infezione interessa le alte vie urinarie (reni) si definisce pielonefrite.
In questo caso, i disturbi più frequenti sono:
- dolore al fianco
- febbre
- brivido
È importante seguire semplici regole comportamentali:
- Assumere ogni giorno un’adeguata quantità di acqua, pari a 1.5-2 litri al giorno
- Seguire una dieta ricca di nutrienti e fare attività fisica regolarmente
- Curare l’igiene intima, soprattutto prima e dopo un rapporto sessuale
- Preferire la biancheria in cotone rispetto alle fibre sintetiche.
È consigliato contattare il proprio medico curante, il quale potrà indicare l’esecuzione di:
- esame delle urine, con risultato in tempi rapidi per confermare la presenza di una infezione ed iniziare subito la terapia antibiotica
- urinocoltura con antibiogramma, da raccogliere in maniera sterile e con risultato disponibile dopo qualche giorno, per l’individuazione del germe responsabile e per l’eventuale modifica della terapia con un antibiotico più specifico
La gran parte delle infezioni delle vie urinarie sono cistiti che richiedono una terapia antibiotica di breve durata. In ogni caso, la terapia antibiotica deve essere seguita e portata a termine anche se i sintomi scompaiono prima della fine della cura indicata dal medico.
Nel caso di pielonefrite o cistiti molto frequenti, il medico potrà richiedere ulteriori esami (ad esempio l’ecografia delle vie urinarie) necessari per escludere situazioni favorenti come anomalie della normale struttura.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali: