La pubertà precoce è la comparsa dei segni dello sviluppo prima dell'età di 8 anni nelle femmine e 9 anni nei maschi.
La produzione eccessiva e anticipata degli ormoni sessuali (maschili e femminili) accelera inizialmente la crescita e lo sviluppo delle ossa delle gambe. Tuttavia, paradossalmente l'altezza da adulti potrà essere inferiore al normale perché le ossa hanno avuto “meno tempo” per allungarsi a causa della crescita accelerata. Il bambino con pubertà precoce può lamentare disagio con i propri compagni a causa dei propri inattesi cambiamenti, quali mestruazioni o aumento delle dimensioni dei genitali nei maschi, peli neri e ricci nella zona intima e ascellare, crescita del seno nelle donne.
Occorre effettuare i controlli periodici dal pediatra per individuare subito i primi segni della pubertà precoce e evitare le sue future conseguenze.
Il pediatra verificherà:
- la presenza di casi simili nella famiglia;
- la velocità della crescita e dello sviluppo;
- un eventuale recente aumento di peso.
È importante riconoscere la pubertà precoce per evitare le future conseguenze come la bassa statura finale e il disagio psicologico.
Sulla base della storia e dei risultati degli esami richiesti, il pediatra consiglierà una visita da un medico specialista per l’inizio della terapia.
Essa va decisa caso per caso ed ha come obiettivi:
- migliorare l'altezza da adulti, rendendola quanto più possibile in linea con la statura familiare;
- evitare al bambino il disagio psicologico;
- salvaguardare la possibilità di avere figli in futuro.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali: