È una infezione a livello vaginale da parte del Papilloma Virus o HPV.
La causa è l’infezione da Papilloma Virus acquisita generalmente tramite un rapporto sessuale non protetto.
Il virus si trasmette attraverso il sesso: negli uomini l’infezione è nella maggior parte dei casi senza disturbi e transitoria, mentre nelle donne può determinare o meno dei sintomi. In caso di infezione sintomatica, sono presenti i condilomi, ovvero lesioni della pelle rilevate e pruriginose nella zona anale e vaginale. Può essere associato un sanguinamento vaginale anomalo che di solito si manifesta con perdite di piccole quantità di sangue. Il Papilloma Virus tende ad infettare soprattutto le cellule della cervice uterina (cioè la parte inferiore dell’utero vicino la vagina), dove può innescare una crescita delle cellule stesse. Solitamente queste cellule anomale regrediscono e ritornano alla normalità ma, in una piccola percentuale dei casi, possono continuare la loro crescita lentamente negli anni fino ad arrivare al cancro della cervice dell’utero. Purtroppo, a causa dei sintomi assenti o non eclatanti, nella maggior parte dei casi il tumore viene individuato in stadi già avanzati. Per questo motivo esiste lo screening basato sull’esecuzione di pap test e viene consigliata la vaccinazione.
Si consiglia di seguire i seguenti comportamenti:
- Assicurare rapporti sessuali protetti
- Eseguire di pap test secondo lo screening previsto
- Effettuare la vaccinazione. Per le ragazze e ragazzi di 11-13 anni esiste il vaccino anti-HPV, che protegge contro l’infezione dei ceppi del virus che possono causare il tumore
In presenza di perdite vaginali con sangue al di fuori del ciclo mestruale e prima della menopausa, è opportuno rivolgersi al ginecologo che, tramite visita e pap test, può identificare una lesione da Papilloma Virus ed avviare la corretta terapia.