Il Servizio Sanitario Nazionale (o SSN) è l'insieme delle strutture (ospedali, ambulatori, ecc.) presso cui è possibile ricevere le cure mediche in Italia. Esso garantisce la tutela della salute e le terapie a tutte le persone, italiane e straniere, senza nessuna distinzione sociale ed economica. Infatti, tutti gli individui presenti in Italia, con o senza regolare permesso di soggiorno, possono accedere agli ospedali, agli ambulatori e alle altre strutture che costituiscono il SSN, previa iscrizione o particolari dichiarazioni. Per ricevere le cure mediche, infatti, è necessario essere in possesso di un documento di identità sanitario:
- Se si ha un regolare permesso di soggiorno, è possibile effettuare l’iscrizione al SSN ed ottenere la Tessera Sanitaria (vedi dopo);
- Le persone straniere presenti sul territorio italiano, prive di permesso di soggiorno e/o in difficoltà economiche, possono ricevere cure urgenti ed essenziali tramite il codice ENI (se cittadini comunitari) o il codice STP (se extracomunitari) (vedi dopo).
Per non pagare le cure mediche, è necessario prima procedere all’iscrizione al SSN. Essa può essere obbligatoria (e gratuita) o volontaria.
Oltre i cittadini italiani, hanno diritto all’iscrizione obbligatoria:
- Persone provenienti da uno Stato dell’Unione Europea (UE), dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) o dalla Svizzera, che siano:
- Lavoratori stagionali
- Lavoratori autonomi o subordinati (con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato) e familiari a carico
- In possesso di Attestato di soggiorno Permanente
- Familiari a carico di cittadino italiano
- Persone extracomunitarie residenti in Italia per uno dei seguenti motivi:
- Lavoro o attesa di occupazione
- Motivi familiari
- Asilo o richiesta di asilo politico o umanitario
- Apolidia (che non possiede la cittadinanza di nessuno stato)
- Missione
- Proroga del permesso di soggiorno per motivi di salute
- Gravidanza, fino ai sei mesi successivi alla nascita del figlio
- Età inferiore a 18 anni
- Motivi religiosi
Pagando un contributo annuale, invece, possono effettuare l’iscrizione volontaria:
- Gli studenti, anche per periodi inferiori a tre mesi
- Coloro che sono titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva, cioè in grado di mantenersi autonomamente senza effettuare alcuna attività lavorativa
- I religiosi (non iscrivibili obbligatoriamente)
- Il personale diplomatico
- Dipendenti stranieri di organizzazioni internazionali operanti in Italia
- Stranieri che partecipano a programmi di volontariato
- Genitori ultrasessantacinquenni con ingresso in Italia per ricongiungimento familiare
Infine, non possono iscriversi al SSN:
- I cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per cure mediche e per motivi di turismo, che devono provvedere al pagamento delle cure effettuate.
- Gli stranieri irregolarmente Il cittadino straniero non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno in Italia ha diritto, comunque, alle cure urgenti o essenziali (vedi dopo) e alle cure per malattia e infortunio nelle strutture pubbliche.
L’iscrizione viene fatta dal cittadino presso l'Azienda Sanitaria Locale (o ASL) della zona in cui si ha la propria residenza o, se non si è ancora residente, del luogo in cui si vive. È necessario portare con sé la seguente documentazione:
- Carta d’identità
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- Che cos’è
La carta d’identità è un documento contenente i dati anagrafici (nome, cognome data e luogo di nascita), con al suo interno una fotografia, che viene rilasciato dallo Stato (tramite i Comuni). Il suo scopo principale è quello di dimostrare l’identità del suo proprietario.
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- Come averla
Per ottenere la carta d’identità, i cittadini stranieri comunitari, extracomunitari (cioè provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea) o apolidi (ossia senza cittadinanza) residenti in Italia, con età di almeno 15 anni, devono recarsi allo sportello dell’anagrafe del Comune muniti di:
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- Tre fototessere frontali, recenti e senza copricapo;
- Un valido documento di riconoscimento e, per i cittadini stranieri extracomunitari o apolidi residenti in Italia, il permesso di soggiorno (vedi dopo) in originale e non scaduto (oppure una copia del permesso di soggiorno scaduto e la ricevuta in originale della richiesta di rinnovo presentata prima della sua scadenza). In assenza di un documento, è necessaria la presenza di due testimoni muniti di documento di identità valido, oppure, in mancanza di testimoni, è consegnata dai vigili urbani presso il domicilio indicato
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- Cosa fare se non si ha una dimora fissa
Per ottenere l’iscrizione all’anagrafe se non si ha un'abitazione fissa, occorre indicare un domicilio, cioè la casa di un parente, il bar solitamente frequentato o, ancora, un ufficio postale nel quale si ha una casella personale. L’importante è che presso l’indirizzo indicato si possa essere rintracciabile. Presso gli uffici dell’anagrafe del Comune, quindi, si compila il modulo di dichiarazione di residenza, nel quale si indica di essere senza fissa dimora, specificando il domicilio al quale inviare la posta e le comunicazioni ufficiali. Una volta iscritto all’anagrafe come persona senza fissa dimora, è possibile richiedere la carta d’identità come qualsiasi residente.
- Codice fiscale
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- Che cos’è
È un codice diverso per ogni individuo che serve ad identificare in maniera precisa la persona nei suoi rapporti di tipo amministrativo con lo Stato italiano.
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- Come si ottiene
I cittadini italiani si rivolgono all’Agenzia delle Entrate, mentre le Questure attribuiscono il codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
- Permesso di soggiorno o ricevuta dell’avvenuta richiesta/rinnovo di permesso di soggiorno
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- Che cos’è
Il permesso di soggiorno è un tesserino che contiene i dati anagrafici, la fotografia e le impronte del titolare. Costituisce un’autorizzazione a rimanere sul territorio italiano. Solo lo straniero che si trova in Italia per motivi di turismo, visite o affari, per una durata inferiori ai tre mesi non deve richiedere tale documento.
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- Come si ottiene
Il permesso di soggiorno è rilasciato in Italia dalle Questure. Esso va richiesto entro 8 giorni lavorativi (esclusi quindi la domenica e i festivi). I cittadini stranieri maggiori di 16 anni che entrano in Italia per la prima volta, sottoscrivono con lo Stato l'accordo di integrazione contestualmente alla richiesta di permesso di soggiorno.
Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto alla Questura della provincia di residenza almeno 60 giorni prima della scadenza, per la verifica delle condizioni previste.
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- Quanto dura
La durata del permesso di soggiorno è quella prevista dal visto d'ingresso e non può comunque superare:
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- 3 mesi, per visite, affari e turismo;
- 9 mesi, per lavoro stagionale;
- 1 anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale certificati (è previsto il rinnovo annuale per corsi pluriennali);
- 2 anni, per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari;
- durata legata alle altre necessità previste dal Testo Unico Immigrazione.
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- Mancata concessione o ritiro del permesso di soggiorno
Se la persona richiedente ha commesso alcuni reati stabiliti dalla legge e ritenuti particolarmente gravi o connessi alla richiesta del permesso stesso (quali ad esempio omicidi, traffico di droga o di esseri umani), il permesso di soggiorno può non essere rilasciato o ritirato. Questo può avvenire anche in caso di perdita del lavoro o termine degli studi per cui il permesso era stato rilasciato (salva la possibilità di rilascio di un permesso breve per disoccupazione e ricerca lavoro).
L’iscrizione al SSN ha la stessa durata del permesso di soggiorno e non decade durante la sua fase di rinnovo. L’obbligo dell’ASL di procedere alla cancellazione dei cittadini stranieri avviene solo dopo aver ricevuto dalla Questura la comunicazione del mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso di soggiorno.
- Autocertificazione di residenza o dichiarazione di effettiva dimora
Finalizzata l’iscrizione al SSN, viene rilasciata la Tessera Sanitaria, un documento individuale necessario per accedere ai servizi sanitari in Italia. Tramite questa tessera, è possibile:
- Scegliere un medico di base, cioè un medico da cui essere visitato gratuitamente in caso di problemi di salute, e un pediatra per controllare la crescita e le malattie dei bambini;
- Ricevere le cure ambulatoriali ed ospedaliere necessarie in caso di malattia;
- Ricevere le vaccinazioni;
- Ottenere la prescrizione dei farmaci necessari per il tuo problema di salute.
Anche i cittadini in attesa di regolarizzazione possono comunque essere iscritti al SSN con il codice fiscale provvisorio, presentando all’ASL la ricevuta della domanda di regolarizzazione. In questo caso, non viene inviata automaticamente la Tessera Sanitaria, ma potrà essere rilasciato dall’ASL solo un certificato sostitutivo.
Per i non iscritti
I cittadini stranieri che si trovano sul territorio nazionale in condizione irregolare, cioè con permesso di soggiorno scaduto o che abbiano fatto ingresso sul territorio nazionale senza seguire le procedure previste dalla Legge e che non potrebbero quindi restare in Italia, hanno comunque diritto a ricevere ogni cura medica urgente o essenziale. Per cure urgenti si intendono le terapie che non possono essere rimandate senza pericolo per la vita o danno per la salute della persona. Invece, per cure essenziali si intendono tutti quei trattamenti per malattie non pericolose nell'immediato, ma che nel tempo potrebbero causare rischi per la vita. In particolare, sono garantiti la tutela della gravidanza, la salute dei bambini, cura delle malattie infettive.
Inoltre, anche gli stranieri non iscritti hanno diritto a ricevere le terapie per malattia e infortunio e hanno diritto di ricevere le vaccinazioni al fine di tutelare la salute dell’intera popolazione.
Agli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) non è permesso segnalare a Polizia e Carabinieri la presenza dello straniero irregolare, ad eccezione dei casi in cui sia obbligatorio il referto, cioè in presenza di altri reati.
Per poter ricevere le cure, lo straniero non in regola dovrà però presentare una sorta di Tessera Sanitaria, chiamata Codice ENI o STP.
Il codice ENI (Europeo Non Iscritto) è un codice regionale, riportato su un tesserino. Serve ai cittadini europei privi dei requisiti per l'iscrizione al SSN, perché possano ricevere le cure sanitarie. È valido solo nella Regione in cui è stato rilasciato, dura sei mesi ed è rinnovabile per altri sei mesi. Si può ottenere se:
- Si proviene da uno Stato dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) o dalla Svizzera
- Si vive in Italia da più di tre mesi senza avere un regolare permesso di soggiorno
- Si è in condizioni di povertà, senza assistenza da parte dello Stato di provenienza (quindi sprovvisto di Tessera Europea di Assicurazione Malattia (o TEAM) o Attestato di soggiorno permanente) o di una assicurazione sanitaria privata.
Si richiede agli Ambulatori dedicati (gli Ambulatori STP/ENI, localizzabili sul Web) o presso le Aziende Ospedaliere, i Policlinici Universitari e gli IRCCS. Al primo ingresso, verrà rilasciato il codice ENI dopo aver presentato:
- un documento di identità valido, come passaporto o carta di identità del Paese di origine
- una dichiarazione di indigenza
L'accesso agli Ambulatori STP/ENI non comporta alcun tipo di segnalazione alla Questura.
Con l’attribuzione del codice ENI (Europeo Non Iscritto), i cittadini comunitari privi di copertura sanitaria nel loro Stato di origine e presenti in Italia, qualora in difficoltà economica, hanno diritto a ricevere le cure urgenti ed essenziali (compresa la protezione della maternità, l’interruzione di gravidanza, la tutela dei bambini, le vaccinazioni).
Il Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) è un codice identificativo regionale, riportato su un tesserino. Viene rilasciato ai cittadini extracomunitari presenti irregolarmente sul territorio italiano, perché possano accedere alle sue strutture sanitarie. È valido su tutto il territorio italiano, dura sei mesi ed è rinnovabile per altri sei mesi.
Si deve richiedere agli Ambulatori ASL dedicati (Ambulatori STP/ENI, ritrovabili sul Web) o presso le Aziende Ospedaliere, i Policlinici Universitari e gli IRCCS: con il primo accesso, verrà rilasciato il codice STP, dopo aver presentato solo una dichiarazione di indigenza (cioè la dichiarazione di essere sprovvisto di denaro), mentre non è richiesto il documento di identità. L'accesso agli Ambulatori STP/ENI non comporta alcun tipo di segnalazione alla Questura.
Gli STP permettono di ricevere in modo gratuito le cure mediche per ricoveri ospedalieri o prestazioni ambulatoriali urgenti, le visite mediche generiche, le vaccinazioni obbligatorie, le cure durante la gravidanza, l’assistenza medica ai bambini.
- https://www.salute.gov.it/portale/assistenzaSanitaria/dettaglioContenutiAssistenzaSanitaria.jsp?lingua=italiano&id=1764&area=Assistenza%20sanitaria&menu=vuoto
- https://www.aslroma1.it/assistenza-sanitaria-ai-cittadini-comunitari
- https://www.aslroma1.it/assistenza-sanitaria-ai-cittadini-extracomunitari
- https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/3200356/Guida-Tessera_Sanitaria.pdf/
- FAQ - Cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno che non appartengono ai paesi convenzionati - Ministero della Salute
- https://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/modalita-dingresso/visto-e-permesso-soggiorno
- Testo Unico dell’Immigrazione: https://www.altalex.com/documents/news/2014/04/09/testo-unico-sull-immigrazione-titolo-v#titolo5