Le rickettsiosi sono malattie infettive provocate da batteri chiamati Rickettsie, che si trovano all’interno di zecche e pidocchi e che infettano l’uomo grazie alle loro punture.
Il tifo esantematico è una malattia infettiva dovuta a Rickettsia prowazekii e trasmessa all’uomo dal pidocchio. Quando il pidocchio succhia il sangue di un malato, le rickettsie si moltiplicano nell’intestino del pidocchio e passano nelle feci. Nel momento in cui il pidocchio punge un individuo sano, deposita le sue feci accanto alle piccole ferite dovute alla puntura. Anche grazie al successivo grattamento, il batterio penetra la pelle, entra nell’organismo e causa l’infezione.
La febbre bottonosa è una malattia infettiva causata da Rickettsia conorii e trasmessa all’uomo soprattutto dalla “zecca bruna” del cane. La zecca si infetta pungendo animali domestici o selvatici, contagiando successivamente l’uomo attraverso la sua puntura.
Il periodo iniziale (o incubazione) è generalmente senza sintomi e dura 5-16 giorni. Succesivamente la malattia si manifesta con febbre elevata, mal di testa, dolori muscolari, agitazione, deliri.
Il tifo esantematico si caratterizza per l’esantema: sulla pelle compaiono piccole macchie rosee che diventano puntini rossi, soprattutto sulla parte superiore del petto e sulla zona ascellare. Ciò è dovuto al fatto che i batteri si moltiplicano nella parete dei vasi sanguigni e causano piccole perdite di sangue. A volte, l’infezione peggiora perché coinvolge il polmone e il rene, ma nella maggior parte dei casi si guarisce entro 2 settimane.
Nella febbre bottonosa, invece, si distingue una lesione della pelle tipica ricoperta da una crosta, nota come tache noire, che successivamente cade provocando un’ulcera. Dopo 3-4 giorni di malattia, spuntano, prima alle gambe e successivamente in tutto il corpo, piccoli puntini rossastri. In circa 2 settimane, i disturbi scompaiono e sono rare le complicanze emorragiche, polmonari, cardiache o del cervello.
È consigliato controllare la diffusione dei pidocchi mediante la disinfestazione.
Occorre evitare il morso delle zecche utilizzando abiti chiusi all’interno di boschi, fogliame, cespugli. Per i cani, si consiglia l’impiego di collari anti-zecche.
In presenza dei sintomi descritti o di zecca attaccata al corpo, si raccomanda di contattare il proprio medico curante o di recarsi in Pronto Soccorso. Si prescriverà l’idonea terapia antibiotica o si rimuoverà la zecca il prima possibile adottando la corretta tecnica.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali: