Sono quelle malattie infettive che possono essere controllate o fermate attraverso i vaccini. Esistono malattie infettive per cui le vaccinazioni sono obbligatorie o fortemente raccomandate, altre per le quali ci si vaccina solo in particolari occasioni, come ad esempio per i viaggi in Paesi dove la malattia è molto diffusa. Vaccinare bambini, ragazzi, adulti e anziani è importante per salvaguardare la salute di tutti e in particolare per proteggere le persone più fragili.
Le principali malattie infettive evitabili con i vaccini sono: poliomielite, difterite, pertosse, tetano, epatite B, meningiti da Neisseria meningitidis, da Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e da Haemophilus influenza di tipo b, infezione da Rotavirus, Morbillo, Rosolia, Parotite, Varicella-Herpes Zoster, Papilloma virus, Influenza, COVID-19.
POLIOMELITE
È una malattia infettiva causata da un virus che entra nel corpo principalmente attraverso l’intestino. Si tratta di una malattia molto pericolosa, che nei casi più gravi può provocare paralisi o morte. Non esistono farmaci in grado di curare la poliomielite: l’unica concreta possibilità per evitarne i terribili effetti è rappresentata dal vaccino.
DIFTERITE
È una malattia molto grave che si trasmette attraverso l’aria respirata durante il parlare, starnutire, tossire. È causata da una tossina prodotta dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che provoca gravi danni in molti organi, come cuore e nervi, e causa la formazione di particolari rivestimenti in naso e gola, causando nei casi più importanti il soffocamento. Circa 1-2 infezioni su 10 possono essere mortali, anche se curate con gli antibiotici.
PERTOSSE
È causata dal batterio Bordetella pertussis, che si trasmette respirando le goccioline di saliva emesse con tosse, starnuti o semplicemente parlando. La pertosse si manifesta inizialmente con starnuti, tosse lieve, secrezioni dal naso e, talvolta, febbre per 1-2 settimane. In seguito, si accentua la tosse che si manifesta con vere e proprie “raffiche”, a volte seguite da vomito; questa fase dura circa 4 settimane. Segue la convalescenza, nella quale gli attacchi di tosse diventano gradualmente meno intensi e frequenti. Generalmente la pertosse guarisce senza conseguenze. È possibile però che si complichi con polmoniti, convulsioni e danni al cervello. La malattia può essere particolarmente grave nel 1° anno di vita: nel bambino molto piccolo spesso si manifesta con vere e proprie crisi di apnea (assenza del respiro) che costringono al ricovero in ospedale. A questa età sono inoltre più frequenti le lesioni del cervello, che possono causare danni permanenti e, nei casi più gravi, anche la morte.
TETANO
È una malattia infettiva molto grave causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium tetani. Le spore di questo batterio possono sopravvivere nell’ambiente anche per anni contaminando polvere e terreno, e possono entrare nel corpo attraverso una ferita banale o inapparente come una puntura da spina di rosa. Una volta penetrate, le spore si trasformano nel batterio attivo che produce la tossina. Essa raggiunge il cervello e causa forti contrazioni di tutti i muscoli fino all’arresto della respirazione.
MENINGITI
Sono malattie infettive che provocano un'infiammazione dei rivestimenti che avvolgono il cervello e il midollo (le meningi), provocando conseguenze mortali o gravi danni. I batteri che possono causare la meningite sono diversi e il più temuto è la Neisseria meningitidis detta Meningococco. Altri batteri sono lo Streptococcus pneumoniae (o Pneumococco) e l’Haemophilus influenzae di tipo b. Quest’ultimo era responsabile della maggior parte dei casi di meningite nei bambini di età inferiore a 2 anni, e spesso era responsabile di danni permanenti come sordità, ritardo mentale, convulsioni. Grazie alla diffusione del vaccino oggi è molto raro.
ROTAVIRUS
È la causa più comune di gastroenterite (diarrea e vomito), in particolare nei bambini sotto i cinque anni di età. La trasmissione del virus avviene per via oro-fecale, viene cioè rilasciato nell’ambiente attraverso le feci di una persona infetta e poi contagia un altro individuo attraverso l’assunzione di acqua o cibo contaminati.
Nei bambini piccoli, la gastroenterite da Rotavirus può, in alcuni casi, provocare una grave disidratazione che richiede il ricovero in ospedale.
MORBILLO
È una delle malattie da virus più contagiose. Il morbillo si trasmette attraverso la respirazione e il contatto con le secrezioni di naso, bocca e gola. Esso si manifesta con febbre alta, tosse insistente, occhi rossi, secrezioni da naso e la comparsa di macchioline rosse sulla pelle (o esantema).
In circa il 30% dei casi, con una maggiore frequenza nei bambini molto piccoli e negli adulti, si possono sviluppare problemi che provocano il ricovero in ospedale. Le principali sono diarrea, polmonite, convulsioni, piastrinopenia (importante riduzione del numero di piastrine con conseguenti emorragie), danni agli occhi e al cervello.
ROSOLIA
È causata dal virus Rubivirus, che si trasmette attraverso le goccioline prodotte con tosse, starnuti o semplicemente parlando. Il virus è in grado di passare attraverso la placenta, pertanto una donna che contrae la rosolia durante la gravidanza può trasmettere l’infezione al figlio. La vaccinazione è stata introdotta per proteggere i neonati che non sono ancora stati vaccinati e per eliminare i danni del virus al bambino prima della nascita: se la rosolia viene infatti contratta in gravidanza, in particolare nelle prime settimane, può provocare aborto spontaneo, o gravi malformazioni di occhio, udito, cuore e cervello.
PAROTITE
Comunemente detta “orecchioni”, si manifesta di solito con il rigonfiamento doloroso di una ghiandola salivare posta davanti e sotto l’orecchio (parotide). Possono ingrossarsi una o entrambe le parotidi, e anche altre ghiandole salivari, con conseguente dolore durante la masticazione e la deglutizione.
Può complicarsi con danni di cervello, pancreas, udito e testicoli.
VARICELLA
È causata dal virus Varicella zoster, e si manifesta con la comparsa di macchioline rosa e prurito sulla pelle che evolvono rapidamente in vescicole (bolle piene di materiale liquido), e infine in croste, destinate a cadere. Il virus può essere trasmesso dal malato attraverso le goccioline emesse respirando e parlando o tramite il liquido contenuto nelle vescicole (ciò può accadere fino alla comparsa delle croste). Durante la gravidanza, il virus può essere trasmesso al bambino causando la sindrome della varicella congenita, con gravi malformazioni. Se invece la madre contrae la malattia da cinque giorni prima a due giorni dopo il parto, può verificarsi una forma grave di varicella del neonato, la cui mortalità arriva fino al 30%.
INFEZIONE DA PAPILLOMA VIRUS
INFLUENZA
È una malattia provocata da virus che danneggiano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, con tosse e starnuti, ma anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona, o per via indiretta, attraverso il contatto con mani contaminate.
I virus influenzali ogni anno possono modificarsi in modo più o meno importante. Le difese prodotte contro i virus dell’anno precedente diventano quindi poco efficaci rispetto alla nuova infezione. Questo significa che l’influenza non lascia una memoria immunitaria per tutta la vita, contrariamente a quanto accade per altre malattie infettive, e ogni anno una persona si può ammalare. Pertanto, la composizione del vaccino deve essere aggiornata tutti gli anni.
L’influenza di solito si caratterizza per la presenza di febbre accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, stanchezza, mal di gola e tosse. A volte compaiono vomito e diarrea. La gravità della malattia può dipendere dal tipo di virus in circolazione e dalla debolezza della persona infettata.
Per vaccinare è opportuno che i genitori richiedano sempre informazioni e chiarimenti al Centro vaccinale e al Pediatra.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali:
