L’embolia polmonare è frequentemente causata dalla presenza di aggregati di sangue coagulato a livello delle vene profonde delle gambe (fenomeno chiamato trombosi venosa profonda). Dopo una rottura di queste placche, i frammenti arrivano spinti dal sangue nel polmone. In questa regione le dimensioni dei vasi sanguigni si riducono, fino a comportare la loro ostruzione (embolia polmonare) con conseguente mancata ossigenazione.
Le trombosi si formano in seguito ad una condizione di eccessiva immobilità (ad esempio dopo interventi chirurgici o durante lunghi viaggi in aereo o automobile). Altre cause di embolia sono l’obesità, l’aterosclerosi, le ustioni, fratture e interventi chirurgici che causano la liberazione nel sangue di materiale grasso. Il rischio aumenta anche in caso di età avanzata, mutazioni genetiche favorenti la formazione di trombi di sangue, malattie del cuore, ipertensione arteriosa, gravidanza e fumo.
Nei casi di embolia polmonare, è possibile che si presentino dolore al petto improvviso, sensazione di “fame d’aria” e tosse.
È possibile ridurre il rischio di essere affetti da trombosi venosa profonda e, di conseguenza, ridurre il rischio di embolia polmonare.
Ad esempio:
- In caso di problemi alle vene delle gambe o per lunghi viaggi, può essere opportuno impiegare calze elastiche
- In caso di lunghi periodi a letto, è bene sollevare le gambe con cuscini o altri supporti e favorire la mobilizzazione
- Assicurare un adeguato consumo di acqua
- Fare attività fisica con regolarità: la corsa e le passeggiate aiutano a mantenere la circolazione sanguigna delle gambe efficiente
In caso di presentazione dei sintomi sopra elencati, è opportuno recarsi urgentemente in Pronto Soccorso.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali: