L'asma è una malattia di lunga durata dei bronchi (i “tubi” che collegano la gola al polmone), caratterizzata da respiro con fischi e a volte faticoso.
L’asma è causato dall’attivazione dei muscoli che circondano i bronchi e che normalmente regolano la quantità di aria che entra nei polmoni. Nel caso di questa malattia, in risposta ad uno stress di diversa natura, i muscoli attivati provocano la chiusura di questi tubi e la mancata uscita dell’aria dai polmoni.
Gli stress che scatenano l’asma nei bambini a rischio possono essere di tipo allergico, come polvere, muffe, pelo di animali, pollini, ma anche infezioni, come i virus respiratori. Più raramente altri eventi stressanti, come attività fisica o condizioni di vita difficili, con ambienti particolarmente inquinati (fumo di sigaretta), non puliti, o stanze troppo secche o umide, possono scatenare l’asma.
In genere il bambino comincia a presentare la tosse secca e stizzosa a riposo, durante il gioco, la notte o la corsa. In alcuni casi si percepiscono fischi durante la respirazione e il bambino avverte un senso di fame d’aria.
È necessario controllare l’ambiente in cui vive il bambino per ridurre la frequenza degli attacchi di asma. È quindi importante:
- evitare le sostanze che possono provocare allergie
- eliminare il contatto con il fumo
- mantenere le stanze non troppo umide o secche
- ridurre il rischio di infezioni respiratorie attraverso un’accurata igiene delle mani, le vaccinazioni, ed evitando contatti con persone con mal di gola o raffreddore.
Il bambino con asma dopo attività fisica non deve evitare lo sport, ma esistono farmaci che, usati alcuni minuti prima, consentono il controllo della malattia.
In caso di primo episodio di asma, è necessario che il bambino venga visitato dal pediatra o in Pronto Soccorso, in modo tale da indicare la terapia per avere la guarigione e una normale respirazione. È inoltre indispensabile che la tecnica di somministrazione dei farmaci sia spiegata ed eseguita correttamente.
In caso di frequenti attacchi di asma, è possibile assumere dei farmaci tutti i giorni per evitare successivi nuovi episodi. Sarà il medico curante o lo specialista, sulla base della storia del bambino, a indicare il miglior comportamento da tenere.
È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali: